TUT ovvero Tempo Sotto Tensione

Il Tempo Sotto Tensione ( abbreviato in TUT dall’inglese Time Under Tension) si inserisce come un altro parametro di riferimento da poter utilizzare durante una sessione d’allenamento.

E’ un parametro che personalmente inizierei ad usare per atleti intermedi ed avanzati e che eviterei sui neofiti che porterei su ben altre priorità di allenamento.

Il TUT lo possiamo descrivere come il tempo (t),misurato solitamente in secondi (s), in cui un particolare muscolo rimane in contrazione e sotto sforzo (da quì deriva il termine di under tension o “sotto tensione”).

Visto che lo classifichiamo come parametro, si presenta come misurabile ed in quanto tale potrà essere soggetto a modifiche ed eventuali miglioramenti durante le varie sessioni allenanti.

 Anche se il nome (sotto tensione) potrebbe farci pensare che andremo a misurare solamente la fase prettamente di contrazione muscolare (la fase concentrica), in realtà misura e comprende anche la fase eccentrica (ovvero di “rilassamento e distensione” delle fibre muscolari).

Come viene indicato e come interpretarlo

Solitamente viene indicato da 4 numeri  che rappresentano dei secondi e dei punti (.) che li separano. Un esempio:

3.0.2.0  

 Impariamo adesso a leggerlo per poterlo usare al meglio durante i nostri allenamenti.

Il Primo numero (in questo esempio 3)  indica la fase concentrica, ovvero, la fase in cui il muscolo parte da una fase di riposo (iniziamo l’esercizio ed il nostro set ) e si inizia con la prima contrazione della ripetizione che durerà il tempo indicato (in questo caso per tre secondi).

Il secondo numero (in questo esempio 0) indicherà per quanti secondi ci fermeremo prima di effettuare l’eccentrica  (la fase in cui il muscolo ritorna nella posizione di partenza). Nell’esempio riportato non ci sarà tempo di fermo (0 secondi) quindi una votla finita la fase di contrazione si parte subito con l’eccentrica.

Il terzo numero (2) indica la durata della fase eccentrica che ci riporterà al punto di partenza, nell’assetto in cui abbiamo iniziato il set.

Il quarto numero (0) è il tempo di fermo in posizione di partenza prima di ripetere il  nostro set. Infatti arrivati a questo punto saremo nella fase finale del nostro set dove (se ne dovessimo effettuare di altre) si passa a quello successivo.

In totale, nel caso dell’esempio, il nostro set avrà una durata, un TUT, di 5 secondi (3+0+2+0).

Perchè usarlo?

Ci permette di andare a modulare la durata di un singolo esercizio andando a velocizzare (riducendo il TUT) oppure a renderla lenta e “densa”. Spesso infatti il TUT viene associato al parametro allenante della densità dell’allenamento. Ricordiamo che per densità si intende quanto concentrata e densa è una seduta allenante oppure solamente un singolo allenamento.

Aumentando il TUT  andremo a rendere l’allenamento meno denso, più focalizzato e stancante soprattutto a livello nervoso oltre che muscolare.

Si  sposa bene in fase di costruzione muscolare e con range medio alte ripetizioni.

Se andremo a lavorare di forza (quindi con RM sicuramente elevati) non è da prendere in considerazione come parametro principale. In questo caso solitamente si lavora sulla riduzione del volume e un aumento del dell’intensità e del relativo carico allenante.

Articolo utile per approfondire il discorso parametri allenanti: https://davideferraro.com/parametri-allenanti/

TUT

TEMPO SOTTO TENSIONE

x.x.x.x

Quattro numeri, indicano i secondi da rispettare per ogni fase.

Utiler per…

Inserire un “nuovo” parametro allenante modulabile. Utile in contesto ipertrofico e per giocare sulla densità.

Riferimenti

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