Fegato Grasso

Steatosi epatica non alcolica e correlazione con l’alimentazione

Analizziamo insieme uno studio spagnolo del 2021 sulla steatosi epatica non alcolica ed il ruolo della nutrizione sull’evoluzione della patologia.

Fegato e funzioni

Protagonista di questo nutriFeed è il fegato. Il fegato ricordiamo che è una grossa ghiandola posta nella cavità toracica. Provvede ad attività di tipo ormonali, con la produzione di veri e propri ormoni (ad esempio l’igf-1). Ha un ruolo di importante nella digestione dei grassi producendo la bile. Ha un ruolo importante anche per quanto riguarda lo stoccaggio del glicogeno. Grazie a queste riserve permette, per esempio, in periodi di penuria di glucosio e andare a ristabilire la nostra glicemia. Troviamo inoltre funzioni immunitarie e soprattutto anche di smaltimento, per esempio i farmaci o altre sostanze di tipo esogeno che vengono distrutte e metabolizzate.

Problemi epatici ovviamente vanno a dare poi problemi in uno o più di questi meccanismi a seconda per esempio di quanto tessuto epatico è danneggiato.

Steatosi Epatica, Nash e cirrosi

Che cos’è la steatosi epatica? Volgarmente viene identificata anche come fegato grasso. Infatti vi è la presenza di elevate quantità di grasso che andrà poi a portare diverse problematiche. È la malattia epatica cronica più comune al mondo. E’ caratterizzata da un accumulo di grasso nel fegato che evolve in steatoepatite non alcolica chiamata Nash. Che cos’è la steatopatite? E’ un’infiammazione del tessuto epatico che può portare a fibrosi epatica e per finire poi cirrosi. In questo stadio, il tessuto epatico si va a trasformare in un tessuto inerte e non funzionante. Arrivati a questo stadio, non esiste un trattamento farmacologico efficacente e spesso l’unica soluzione è il trapianto di fegato.

Attualmente, l’unico trattamento preventivo si basa sulle modifiche dello stile di vita ed alimentazione.

E’ ben noto che una dieta malsana ricca di calorie, zuccheri e grassi saturi e povere di acidi grassi polinsaturi, fibra e micronutrienti gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella progressione di questa patologia.

La maggior parte delle linee guida attuali raccomanda diete ipocaloriche a base vegetale, come la dieta mediterranea che è un modello molto efficace per il trattamento e prevenzione della steatosi epatica.

Studio Originale: https://www.mdpi.com/2072-6643/13/5/1442/htm

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